Recensione Hunger Games - Suzanne Collins

Salve a tutti e bentornati sul mio blog. Oggi recensirò un libro a me caro. È stata una delle mie prime letture adolescenziali, una delle prime letture che mi ha portato ad amare la lettura stessa. Questo libro è stato come un varco che ha incitato la voglia di accrescere il mio sapere leggendo semplici storie (si fa per dire) di ragazzi sfortunati che devono affrontare peripezie e disavventure con le proprie forze.


Titolo: Hunger Games
Autore: Suzanne Collins
Editore: Oscar Mondadori
Genere: Fantascientifico, distopico, per ragazzi
Pagine: 372
Prezzo: € 13,00
Pubblicazione: 14 settembre 2008 (in America) e 20 agosto 2009 (in Italia)
Seguito: La ragazza di fuoco
Voto personale: 4,5 su 5 
Trama: 
Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. 

La mia recensione:
Hunger Games è il primo libro dell'omonima trilogia The Hunger Games. Una trilogia da cui sono stati realizzati dei prodotti cinematografici di grande successo, aventi elevati numeri di guadagni, trovando come attrice protagonista Jennifer Lawrence, donna con numerose candidature agli Oscar, e con un ricevimento di quest'ultimo, rendendola la seconda più giovane attrice ad aver ricevuto questo riconoscimento. Grazie ad una sua ottima interpretazione sono riuscito a comprendere meglio la posizione della protagonista. Che dire* Hunger games è una trilogia che la fascia adolescenziale non può fare a meno di leggere e vedere. Personalmente consiglio questo primo libro, insieme ai suoi seguiti, per il creato realizzato dalla Collins, che non si tratta di un mondo fantasy come ho sempre ribadito di adorare, ma di un mondo futuristico non del tutto surreale. Continuo con un ultimo elogio definendo questa saga come una sorta di apripista per altri romanzi di successo tutt'ora noti come Divergent (che ho gia recensito) e Maze Runner.
Hunger Games vede come protagonista Katniss, una ragazza orfana di padre, che vive con la sorella minore Prim e la madre. Quest'ultima, dopo la morte del coniuge sul lavoro, non riesce a reagire e a prendere il posto del capofamiglia come dovrebbe, ruolo che spetterà a Katniss ricoprire. Il tutto è ambientato nello stato di Panem, suddiviso in 12 distretti (il tredicesimo fu raso al suolo dopo l'ultima guerra) ed una capitale denominata Capitol City, che detiene il potere. All'interno della capitale risiedono persone le quali vivono nel lusso vestendosi in modo strampalato con strane parrucche e trucchi eccessivamente smisurati. Il tutto a differenza dei 12 distretti che invece sono costretti a lavorare duramente, col fine di vivere, nonostante ciò, in condizioni spesso pietose, dove la stragrande maggioranza dei guadagni cade in mano alla Capitale. Ogni distretto ha il compito di produrre materie prime, infatti quello della protagonista estrae carbone dalle miniere.
Katniss, essendo ancora minorenne, non ha un lavoro e per rimediare a ciò esce al di fuori del distretto, verso il bosco, attraverso una recinzione che nessuno, in teoria, potrebbe superare. Qui, attraverso arco e frecce (nonchè la sua arma prediletta), va in cerca di selvaggina per abbatterla, col fine di mangiare o vendere le carni, grazie agli insegnamenti del padre quando era in verde età. Il titolo del libro, nonchè The Hunger Games, letteralmente significa "I giochi della fame" ed è un reality show in cui ventiquattro ragazzi (un maschio e una femmina per ogni distretto), detti tributi, vengono costretti a combattersi l'uno con l'altro in un'arena finché non si decreta un unico e solo vincitore. Il tutto viene registrato attraverso delle telecamere, dove da casa tutti gli amici e i parenti dei tributi sono spesso costretti a vedere la morte del proprio caro. Con arena, però, non si intende affatto ciò che credono tutti, non stiamo parlando del vecchio Colosseo. Sono delle arene super tecnologiche in cui all'interno è presente un micro clima a parte, regolato a piacimento dagli Strateghi, e che rappresenta un paesaggio naturalistico: dal bosco alla giungla, dal deserto alla campagna. 
Ho davvero apprezzato questo libro.

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